O Signore, la malattia ha bussato alla porta di casa nostra,
ha colpito il più debole e il più innocente tra noi, il piccolo Giulio,
ci ha sradicato dal nostro mondo per trapiantarci nel mondo dei malati.
Un'esperienza dura, Signore, una realtà difficile da accettare.
Ci hai fatto toccare con mano la fragilità e la precarietà della vita.
Ci hai fatto conoscere altre famiglie con bambini che soffrono.
Ora guardiamo tutto in modo diverso:
quello che abbiamo non ci appartiene, è un Tuo dono.
I nostri progetti contano poco davanti al Tuo disegno.
Abbiamo scoperto che cosa vuol dire "dipendere", aver bisogno di tutti,
non poter far nulla da soli.
Abbiamo provato la solitudine, l'angoscia, la disperazione,
ma anche l'affetto, l'amore, l'amicizia di tante persone.
Signore, anche se è difficile, Ti diciamo: sia fatta la Tua volontà!
Ti preghiamo: benedici il piccolo Giulio
e tutte le persone che ci sono vicine in questo momento.
3 commenti:
Ho invitato i giovani che seguo nel gruppo animatori (una 30ina di ragazzi dai 15 ai 18 anni) a entrare "in punta di piedi" nel vostro NING... e ho chiesto loro di pregare un'Ave Maria ogni sera per il piccolo Giulio... Questa bellissima preghiera la pregherò con loro al prossimo incontro.
Una ragazza mi ha detto che è rimasta molto colpita dalla fede con cui cercate di vivere questo momento difficile... Grazie!
e' una preghiera bellissima; il Vescovo martedì sera diceva che la fede è un dono, un gramde e bellissimo dono che hai sempre avuto e ancora di più ora.
Bacini a Giulio. Ila
Grazie per la testimonianza di Fede e Amore. Tante domande,sensazioni, grovigli e la nostra fragilità umana ci impedisce di capire o accettare un disegno di Dio ma c'è la certezza che tutto ciò sia a fin di bene per ognuno di noi. Se il dolore scava in profondità è per contenere una gioia più grande. Quante persone Giulio ha fatto e farà smuovere nel cuore. Giulio sapeva che voi siete e sarete speciali, quanto calore in questo vostro semplice presepe! Grazie!
G.
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