venerdì 16 novembre 2007

Sulla sofferenza

Anche Tu
hai urlato «perché»
dall’alto di quella Cima, e nessuna
risposta è venuta (allora!)
E dunque,
anche Tu
finivi con la certezza di essere
un abbandonato.
Non sapevi!
E hai gridato il perché di tutti i maledetti
appesi ai patiboli.
Mistero è che nessuno comprende come tu possa,
Dio,
coesistere, insieme al male
insieme al lungo penare
di un bimbo.
Quando la certezza di essere soli divampa
dagli occhi del torturato (e Tu
non intervieni).
«Nelle tue mani rimetto lo spirito»?
Resurrezione, non altro
la risposta.
Ma Tu non sapevi
come noi non sappiamo.
E compatta ancora sale sul mondo
la Notte.

David Maria Turoldo

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