La prima difficoltà da affrontare è l'allattamento: Giulio all’inizio è pigro e così non ne vuole sapere di succhiare …certamente col biberon è più semplice per lui. Con il passare dei giorni però tutto si risolve e Giulio inizia a nutrirsi esclusivamente con il latte materno. Alla prima visita di controllo in ospedale (il 7 febbraio) riscontrano già una riduzione delle diastasi delle suture e fissano un ulteriore controllo per la settimana successiva per una nuova ecografia all'encefalo. Nel frattempo Giulio cresce, mangia, dorme e si prende tante coccole.
Il 14 febbraio, l'ecografia è sempre normale ma alla visita annotano un lieve ipertono e fissano una ulteriore visita di controllo. La cosa ci preoccupa un po' ma ci dicono che è tutto a posto e che è un iter normale per bambini che nascono con parto cesareo e con le suture del cranio dilatate.Io comunque non ero per niente tranquilla….
Il 19 febbraio, Giulio ormai è un ometto, ha 20 giorni, facciamo la prima gita lunga fuori porta. Andiamo a Ghiffa al convento delle suore benedettine di clausura dove c’è la zia che vuol vedere Giulio. Ecco che si apre eccezionalmente la grata e la zia prende in braccio il piccolo Giulio e lo porta all’interno del convento e della chiesetta dove lo affida alla Madonna….è stato un tempo interminabile, fino a che sono ricomparsi dalla porta e il mio piccoletto era di nuovo in braccio alla sua mamma. Giulio si è comportato bene, non ha pianto, è stato davvero bravo!
Giulio continua a crescere, anche se leggermente sotto peso; verso la metà del mese di marzo inizia a sorridere, cosa che nei mesi successivi farà stupire molte persone: Giulio sorride spesso, è un bambino felice!
Anche i medici nella visita di marzo annotano come primo punto la presenza del sorriso.
Il 14 febbraio, l'ecografia è sempre normale ma alla visita annotano un lieve ipertono e fissano una ulteriore visita di controllo. La cosa ci preoccupa un po' ma ci dicono che è tutto a posto e che è un iter normale per bambini che nascono con parto cesareo e con le suture del cranio dilatate.Io comunque non ero per niente tranquilla….
Il 19 febbraio, Giulio ormai è un ometto, ha 20 giorni, facciamo la prima gita lunga fuori porta. Andiamo a Ghiffa al convento delle suore benedettine di clausura dove c’è la zia che vuol vedere Giulio. Ecco che si apre eccezionalmente la grata e la zia prende in braccio il piccolo Giulio e lo porta all’interno del convento e della chiesetta dove lo affida alla Madonna….è stato un tempo interminabile, fino a che sono ricomparsi dalla porta e il mio piccoletto era di nuovo in braccio alla sua mamma. Giulio si è comportato bene, non ha pianto, è stato davvero bravo!
Giulio continua a crescere, anche se leggermente sotto peso; verso la metà del mese di marzo inizia a sorridere, cosa che nei mesi successivi farà stupire molte persone: Giulio sorride spesso, è un bambino felice!
Anche i medici nella visita di marzo annotano come primo punto la presenza del sorriso.
3 commenti:
Che commozione leggere la storia di Giulio. E' proprio un bimbo splendido. Grazie!
Il vero volto di Giulio è questo!
Ciao carissimi Cinzia e Zaccheo!
Abbiamo letto il vostro blog con commozione...io e la vostra zia sr. Tarcisia. Già lo sapete e ve lo ridiciamo: vi siamo vicine con la nostra preghiera e il nostro affetto. Un saluto e un bacino a Giulio dalle sue quasi 50 zie di Ghiffa!!!!!
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