sabato 3 novembre 2007

Divisioni e moltiplicazioni

Sono Zaccheo, il marito di Cinzia: visto che mi ha dato la possibilità (e l'onere) di scrivere, ecco il mio primo contributo.
Perché mettersi a scrivere un diario pubblico proprio in questo momento della vita? Pensavo ieri ad un concetto che molte persone hanno cercato di farmi capire negli anni passati:
condividere le gioie le moltiplica
condividere i dolori li divide
In questi ultimi mesi mi sono trovato diverse volte a dover decidere se condividere (raccontare) alcune delle sofferenze che mi affliggono; e molte volte mi sono chiesto se fosse giusto o no: perché turbare una persona che vive felice ricordandole che esistono anche situazioni molto tristi? Quando il dolore è molto grande anche dividendolo rimangono dei pezzi belli grossi!

2 commenti:

Unknown ha detto...

Hai ragione Zac, il pezzo più grande della croce rimane sempre a te, ma ci saranno altre persone che accanto a te ti aiuteranno a portare questo dolore. La sofferenza è una cosa misteriosa se anche Gesù ha voluto soffrire fino alla morte in croce, per chiedere al Padre il dono della sua misericordia. Poteva scegliere un'altra strada... invece ha scelto il dolore, come un uomo qualsiasi. Lui c'é e non vi abbandona, è li con voi in ongi momento delle vostre incertezze o decisioni. Maria

Anonimo ha detto...

Penso che, quando ve la sentite, sia giusto condividere con altri le vostre sofferenze e difficoltà.
Certo parlare di cose allegre fa più piacere a tutti quanti e qualche volta si può rimanare senza parole di fronte a certe situazioni ed è difficile trovare il modo giusto per consolare, ma in certi casi è sufficiente ascoltare...
credo che sia utile anche per voi!
E' già molto difficile trovare un senso a tutto questo, se dovesse rimanere "solo" tra di voi
penso che diventi veramentente incomprensibile.