Che cosa?
lunedì 30 giugno 2008
domenica 29 giugno 2008
Muffin al cacao
270 g di farina
100 g di zucchero
30 g di cacao amaro
50 g di burro
un dl di latte
un uovo
una bustina di lievito per dolci
Fate fondere a bagnomaria il burro. Sbattete l'uovo in una terrina e unitevi lo zucchero, il latte e il burro fuso, sbattendo ancora per qualche minuto Mescolate la farina con il cacao e il lievito, setacciatela poco alla volta nella vostra terrina, sbattendo sempre con la frusta alla minima velocità. Dovrete ottenere come una densa pastella. Versate negli stampini l'impasto tanto da riempirne 3/4 di ogni stampino. Mettete questi sulla placca da forno e introduceteli nel forno acceso a 180°. Cuocete i muffins per circa 15 minuti, toglieteli dal forno e fateli raffreddare.
Sono riuscita a farne 11 e a distribuirli a chi voleva assaggiarli... non hanno detto nulla, chissà se sono piaciuti...
La prossima volta proverò a cambiare gusto, magari alla vaniglia o allo yogurt...non so...
venerdì 27 giugno 2008
Dieci regole per una vita serena: nr.10
giovedì 26 giugno 2008
Giugno 2008: il caldo fa strani effetti
Siamo stanchi ma cerchiamo di cogliere ogni piccola differenza in lui, in questi giorni ad esempio sembra essere più presente, se lo sgridiamo alzando un po’ la voce (ogni tanto perdiamo la pazienza, bisogna dirlo!), lui inizia a rattristarsi, l’espressione del suo viso cambia e inizia a "magonare" fino a che scoppia in un pianto a singhiozzi proprio come faceva quando ancora stava bene… Oggi inoltre ci ha regalato ben quattro sorrisi, per la prima volta da quando si è ammalato… ho visto gli angoli delle labbra all’insù, il mio bimbo ha sorriso! Lo so che non è un vero sorriso, chissà cosa gli passava davanti agli occhi in quel momento, sembrava guardasse l’infinito…
mercoledì 25 giugno 2008
Dieci regole per una vita serena: nr. 9
martedì 24 giugno 2008
I Canuin
Intanto ho trovato una vecchia foto un po' rovinata di alcuni Canuin, il mio papà e il bimbo in primo piano con i pantaloncini e le bretelle, gli altri sono i suoi fratelli e sorelle con i genitori.
lunedì 23 giugno 2008
Dieci regole per una vita serena: nr.8
domenica 22 giugno 2008
Gennaio-Maggio 2008
sabato 21 giugno 2008
venerdì 20 giugno 2008
Dieci regole per una vita serena: nr.6
giovedì 19 giugno 2008
Chi sono?
Servo venendo divorata.
Se magra sono veloce,
Se grassa sono lenta.
Il vento è il mio nemico.
mercoledì 18 giugno 2008
Dieci regole per una vita serena: nr.5
martedì 17 giugno 2008
Vecchie filastrocche
uroegia bèla
soga surèla
ügîn bé
al soe fradé
barbîn di frai
campanîn di matai
minîn minèla
barba casctèla
barba miloen
touca sû la moen
duva t’è sctâi
ca d’l mignā
cus a t’a dâi
poen e furmagîn
minîn… minîn… minîn…
lunedì 16 giugno 2008
Beati gli educatori
Vorrei dedicare questa "preghiera" a tutti gli animatori e catechisti, in particolare a quelli del nostro "ricreo estivo" e a quelli del grest che si terrà all'Auxilium a Roma.
Beati gli educatori "poveri in spirito".
Quelli che, per educare alla fede i ragazzi, tirano fuori e spendono tutto ciò che Dio ha dato loro: tempo, capacità, energie, fantasia, tenacia...
Beati gli educatori "afflitti".
Quelli che nonostante i rospi da ingoiare e le difficoltà da superare, non si danno mai per vinti.
Beati gli educatori "miti".
Quelli che evitano la tentazione delle scorciatoie, delle minacce, dei ricatti, e camminano sulle strade del convincere, spiegare, rispiegare, dialogare, pazientare, testimoniare.
Beati gli educatori "affamati e assetati di giustizia".
Quelli che non accettano passivamente la proposta di una catechesi che non esiste più per una società che non esiste più, ma lottano per un'educazione alla fede adeguata ai ragazzi di oggi. Beati gli educatori "misericordiosi".
Quelli che, capendo le difficoltà dei bambini e dei ragazzi, nonché delle loro famiglie, non sbraitano, non sentenziano, non condannano, ma ricercano soluzioni serene ed equilibrate. Beati gli educatori "operatori di pace".
Attenzione! Non i PACIFICI: quelli che anche se i ragazzi non si interessano, e stanno lì solo per arrivare alla Cresima per poi andarsene il più lontano possibile, continuano con le solite pappe, cucinate alla stessa maniera. Beati quelli che CERCANO LA PACE, quella di Gesù. La pace che nasce "dalla sua spada e dal suo fuoco" contro tutto ciò che può danneggiare un sereno cammino dei bambini e dei ragazzi verso la fede.
Beati gli educatori "perseguitati per causa della catechesi".
Perseguitati dal tempo che non basta mai; dai tanti impegni nel lavoro e in famiglia; dai locali non adeguati; dai mezzi tecnici inesistenti; da quei bambini che se non ci fossero...e invece ci son sempre e non fanno combinare niente; dai colleghi che non si pongono tanti problemi e si accontentano del solito tran tran; dalla tentazione di lasciare...ma che ricominciano sempre.
BEATI GLI EDUCATORI COSI'!
Avranno un posto bellissimo in cielo. E una gioia in più, particolarissima, esclusiva: quella di incontrare "lassù" qualcuno che sta lì perché proprio anche grazie al loro servizio ha scoperto e imboccato la strada per arrivarci.
domenica 15 giugno 2008
Torta di rose
Questa torta fu creata 5 secoli fa in occasione delle nozze tra Isabella d'Este e Francesco II, nipote di Ludovico Gonzaga nel 1490, quindi è una torta tipica del Veneto.
Su internet si può trovare la ricetta in un sacco di varianti, io ne ho provata una... l'originale al posto della marmellata usa una crema di burro...Ho rivestito una teglia con la carta da forno e ho posizionato le rondelle un po' distanti tra loro (perché poi lievitando si uniranno l'una all'altra) e ho rimesso il tutto in forno con lucetta accesa a riposare per un'altra ora.
Dopo ho acceso il forno a 180° e ho cotto la torta per 35 minuti. Una volta sfornata e raffreddata ho spolverizzato con zucchero a velo.
Dieci regole per una vita serena: nr.3
sabato 14 giugno 2008
Dicembre 2007: la Cresima
Anche il Natale passa relativamente tranquillo: in realtà, con il senno di poi, questo era l’inizio di una fase di “miglioramento” , (se vogliamo definirlo così). A Capodanno “festeggiamo” per la prima volta noi tre da soli. Mentre Giulio dorme usciamo sul balcone a vedere i fuochi, intanto un sacco di sms arrivano… non siamo da soli …
giovedì 12 giugno 2008
Dieci regole per una vita serena: nr.2
Forse non ci sentiamo sempre un bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, ma oscilliamo continuamente tra i due, a seconda del nostro stato d’animo e di quello che ci succede…
mercoledì 11 giugno 2008
Dieci regole per una vita serena: nr. 1
Se ti mostri per quello che sei, senza maschere, darai alle persone la possibilità di conoscerti, accettarti e amarti per quello che sei veramente. Ho letto da qualche parte che se uno è un “coniglio”, per quanti sforzi possa fare, difficilmente diventerà una “tigre”, ma potrebbe essere un coniglio felice; l’importante è ACCETTARSI per quello che si è. Io vorrei aggiungere solo che accettarsi non vuol dire però accontentarsi o adagiarsi su se stessi...
martedì 10 giugno 2008
Il mio gelsomino
Una leggenda araba racconta che un giorno la madre di tutte le stelle, Kitza, stava preparando nel suo palazzo di nuvole gli abiti d'oro per i suoi figli quando giunse un gruppo di stelline che si lagnavano delle loro vesti. "la mia è troppo larga", "la mia non risplende abbastanza", "la mia non è guarnita di gemme", " io la vorrei attillata", "io meno fulgida". Strepitavano confondendo la povera madre. "Bimbe mie, non fate chiasso" pregava Kitza. "Non fatemi perdere tempo. Molte sorelle sono ancora nude e potrebbero ammalarsi". Ma le stellucce capricciose non le davano retta e continuavano a protestare. Finchè passò da quelle parti il re degli spazi, Micar; udendo quel chiasso, entrò nel palazzo: "Che succede qui dentro?" domandò con voce tonante.
Le stelle, spaventate, diventarono sottomesse e docili, ma non poterono nascondere la verità. Allora Micar, sdegnato urlò: "Poiché siete così egoiste e pretenziose, vi caccio dal firmamento". Strappò loro gli abiti d'oro e le scagliò come ciottoli nel fango della terra.
La madre cadde in un inconsolabile dolore: "mi hai tolto dalle vene molte gocce di sangue, inflessibile Micar. Che mai faranno le mie povere stelle in mezzo al fango? Gli uomini e le bestie le calpesteranno e le umilieranno".
La Signora dei giardini, Bersto, provò pietà per la povera madre. "Kitza" disse "potrei aiutare le tue povere figlie. Le trarrò dal fango trasformandole in fiorellini profumatissimi". Così nacquero i gelsomini, le stellucce della terra.
domenica 8 giugno 2008
Autunno 2007
Durante l’autunno, d’accordo con i medici dell’ospedale di Novara, proponiamo di modificare la terapia del sedativo in modo da non doverglielo somministrare se fosse già tranquillo (fino ad allora la somministrazione era fissa ogni 4 ore indipendentemente dal suo stato): ci danno piena libertà pur di non superare la dose massima di 1 mg all’ora. I mesi passano con fatica e Giulio, anche se di giorno sembra un po’ più tranquillo, di notte è sempre molto agitato… brutto a dirsi ma spesso ci addormentiamo sfiniti mentre lui piange perché non c’è proprio niente da fare. Molte persone vengono a farci visita e l’autunno è anche il periodo in cui Cinzia inizia a scrivere il blog: Giulio sta focalizzando l’attenzione di tanti e certo non ci sentiamo soli anche se ci sono stati dei momenti di grande disperazione. Con il passare del tempo l’allarme sembra in parte rientrare anche se Giulio continua a dimagrire: arriviamo a fine novembre a 6,600 Kg.
venerdì 6 giugno 2008
Il Muro
(Bruno Ferrero)
Talvolta intorno al cuore costruiamo dei muri, con le piccole pietre quotidiane dei risentimenti, le ripicche, i silenzi, le questioni irrisolte, le imbronciature. Il nostro compito più importante è impedire che si formino muri intorno al nostro cuore. E soprattutto cercare di non diventare "una pietra in più nei muri degli altri".
giovedì 5 giugno 2008
Indovinello
martedì 3 giugno 2008
Delusione...
dove non c'è un amore profondo.
(Martin Luther King)
lunedì 2 giugno 2008
Io ho scelto te
io ho scelto te.
Nello splendore del firmamento,
io ho scelto te.
Nell'incanto dell'aurora,
io ho scelto te.
Nelle bufere più tormentose,
io ho scelto te.
Nell'arsura più arida,
io ho scelto te.
Nella buona e nella cattiva sorte,
io ho scelto te.
Nella gìoia e nel dolore,
io ho scelto te.
Nel cuore del mio cuore,
io ho scelto te.
(S.Lawrence)
domenica 1 giugno 2008
Agosto - settembre 2007: trasformazioni
A settembre il fisiatra rivede Giulio per il seggiolino di cui avevamo parlato prima delle vacanze estive e rimane esterrefatto: ormai non serve più perché il bimbo non è più in grado di flettere la schiena, così ci accordiamo per un supporto su misura per lui che possa però permettere di mantenerlo in una posizione più eretta senza doverlo tenere in braccio inoltre gli prescrive un altro farmaco (il Lioresal) che dovrebbe allentare la tensione muscolare.
Giulio si è trasformato in pochi mesi da una bambino paffutello e sorridente a un bimbo molto teso, agitato, sofferente e inoltre il suo bel sorriso non c’è più…