martedì 27 maggio 2008

Il cacciatore di aquiloni


Titolo: Il cacciatore di aquiloni ***

Autore: Hosseini Khaled


Questa è una storia sull’amicizia e sul tradimento, sul senso di colpa e sulla possibilità di riscatto. E’ ambientata in Afghanistan nel periodo che va dalla caduta del re all’invasione sovietica al regime talebano. E’ la storia di un’amicizia strana tra Amir ed Hassan, l’uno pashtun, l’altro hazara; l’uno sunnita, l’altro sciita; l’uno padrone, l’altro servo. I due bambini trascorrono insieme la loro infanzia e formano una coppia incredibile nello sport nazionale afghano: tornei di aquiloni.
C’è stato un tempo in cui nei cieli di Kabul volavano gli aquiloni , le cui eleganti evoluzioni rappresentavano la libertà del paese. Poi gli aquiloni non volarono più: era iniziata la tremenda odissea del popolo afghano.
L’armonia tra i due amici si spezza quando accade qualcosa di terribile ad Hassan per colpa dell'atteggiamento di Amir, da quel momento qualcosa cambia tra loro. Con l’arrivo dei russi Amir e il padre fuggono in America e solo dopo 25 anni Amir tornerà a Kabul per ritrovare un passato che non lo ha mai abbandonato.
“Sono diventato la persona che sono oggi all’età di dodici anni, in una gelida giornata invernale del 1975. Ricordo il momento preciso: ero accovacciato dietro un muro di argilla mezzo diroccato e sbirciavo di nascosto nel vicolo lungo il torrente ghiacciato. E’ stato tanto tempo fa. Ma non è vero, come dicono molti, che si può seppellire il passato. Il passato si aggrappa con i suoi artigli al presente. Sono ventisei anni che sbircio di nascosto in quel vicolo deserto. Oggi me ne rendo conto.”

1 commento:

Anonimo ha detto...

Vale veramente la pena di essere letto per aprire gli occhi su una realtà per noi lontana e diversa...ma ancora di più il secondo "Mille splendidi soli" Etta