
Due anni fa, il 30 aprile 2006,
Giulio ha ricevuto il Battesimo!
Auguri piccolo Giulio!

Questo libro aiuta a riflettere sulla vita di coppia, sul matrimonio, sull’educazione dei figli, sul fidanzamento… Con molto realismo e profondità l’autore affronta diversi aspetti della vita quotidiana cercando di sgombrare il campo da tanti luoghi comuni per cercare di dire qualcosa di vero e di utile alle coppie di oggi. Prende spunto anche dalla Parola di Dio, per poi andare oltre, calarsi nell’attuale contesto sociale, con le sue contraddizioni e le sue fatiche, e dare consigli che possano illuminare l’esistenza.La vita ci è data per imparare ad amare. Il senso ultimo della vita, ci rivela il Vangelo, è amare. A volte confondiamo l’amore con la felicità.Titolo: In coppia con Dio ***
Autore: Paolo Curtaz
Ridere fa buon sangue, dice un vecchio proverbio.Cari amici, vedo in voi le "sentinelle del mattino" in quest'alba del terzo millennio. Nel corso del secolo che muore, giovani come voi venivano convocati in adunate oceaniche per imparare ad odiare, venivano mandati a combattere gli uni contro gli altri. I diversi messianismi secolarizzati, che hanno tentato di sostituire la speranza cristiana, si sono rivelati veri e propri inferni. Oggi siete qui convenuti per affermare che nel nuovo secolo voi non vi presterete ad essere strumenti di violenza e distruzione; difenderete la pace, pagando anche di persona se necessario. Voi non vi rassegnerete ad un mondo in cui altri esseri umani muoiono di fame, restano analfabeti, mancano di lavoro. Voi difenderete la vita in ogni momento del suo sviluppo terreno, vi sforzerete con ogni vostra energia di rendere questa terra sempre più abitabile per tutti.
Cari giovani del secolo che inizia, dicendo "sì" a Cristo, voi dite "sì" ad ogni vostro più nobile ideale. Non abbiate paura di affidarvi a Lui. Egli vi guiderà, vi darà la forza di seguirlo ogni giorno e in ogni situazione.
Il Duca di Borgogna sfidò il suo giullare dicendogli: "Scommetto che non sei capace di farmi uno scherzo senza che io me ne accorga. Anzi, guarda, facciamo così: se riuscirai in questa impresa farò di te un uomo ricco, altrimenti ti farò mozzare la testa". E gli diede tempo fino al giorno dopo. L'indomani il giullare si presentò al duca tutto tremante e gli disse: "Mio signore, fammi tagliare la testa perché non sono riuscito a pensare uno scherzo degno di te". Allora il Duca lo fece mandare al patibolo. Quando il boia levò la scure per mozzargli il capo, la folla scoppiò in una risata: al posto della scure, infatti, il boia impugnava un salame. Eppure... eppure il giullare appariva spaventatissimo, tanto che lo si vide stramazzare al suolo per lo spavento. "Che sia morto di paura?" si chiese il Duca e balzò sul palco per accertarsene. Ma quando fu accanto a lui, il giullare aprì gli occhi e ghignò: "Ti è piaciuto lo scherzo?".