venerdì 8 febbraio 2008

Una lunga attesa

Ieri è stata una lunga giornata. Papà era in ospedale per l'operazione che è iniziata alle 8 di mattina. Io ho pensato di andare a Novara nel pomeriggio credendo di vederlo, (a Giulio nel pomeriggio avrebbero pensato due "angeli custodi") il medico aveva detto che l'intervento sarebbe durato 5 ore, quindi se andavo alle 15.oo probabilmente lo avrei trovato sveglio. Non è stato così, quando sono arrivata in ospedale, il mio papà non era ancora salito dalla sala operatoria e nessuno sapeva dirci nulla di preciso. Sono state ore interminabili, finalmente alle 19.00 qualcuno ci ha degnato di attenzione e ci hanno detto che era in terapia intensiva e che l'operazione era andata bene. Siamo andati subito in rianimazione dove hanno lasciato entrare solo due persone (sono andati la mamma e mio fratello), io sono rimasta lì fuori con un pensiero fisso: "di nuovo davanti ad una porta della rianimazione". Papà è là dentro addormentato; oggi se tutto va bene proveranno a svegliarlo...e poi vedremo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E poi....tante carezze e coccole,una mano stretta nell'altra, donare il nostro sguardo, asciugare una lacrima ,una parola e una preghiera. Solo questo vuole chi soffre.
G.