venerdì 14 novembre 2008

Una goccia di amore

La vita è un dono, posso decidere di rifiutarlo o interromperlo???
Si può “capire” la richiesta di un padre che vede sua figlia in uno stato di coma irreversibile, si può capire l’assenza di speranza? Come si può prendere una decisione così importante? Sicuramente è una sofferenza per un genitore vedere il proprio figlio malato in una situazione irreversibile ma credo che per ogni cosa che ci accade c’è un motivo che forse noi non riusciamo a capire per il momento, ma un giorno forse tutto ci sarà chiaro. Certo è più facile risolvere il problema della sofferenza staccando una spina, è molto più difficile dedicare energie, speranze e amore per rendere dignitosa la vita di un malato… ma bisogna trovarsi nella situazione prima di giudicare, quindi voglio solo assicurare a tutti coloro che si trovano in questo stato una preghiera….
Vorrei concludere questo mio pensiero con una frase di Padre Pio: “Nelle medicine mettete una goccia d’amore”.
È solo l’amore che ci fa dedicare tutta la vita al nostro bimbo malato.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie...grazie di cuore...per la vostra testimonianza di fede di amore di vita...ogni volta che leggo questo blog...mi da una carica in più.
V ricordo nelle mie preghiere
Cri

Unknown ha detto...

Anch'io in questi giorni mi sento interpellata da questo punto interrogativo, da questa grande sofferenza da parte di genitori o familiari che vivono questo grande dolore. Dobbiamo chiedere al Signore che ci dia una grande forza, che si faccia compagno di viaggio in questo cammino di sofferenza. Vi penso tanto e mi date molta forza nell'impegno della mia giornata. Il Signore è presente "quello che fate a lui lo fate a me". Un forte abbracio a tutti e tre. Maria

Grest all'Auxilium ha detto...

Ho cercato parole vere per dire ai ragazzi qualcosa che li faccia pensare e essere critici sul caso di Eluana. Grazie a te perchè me le hai fornite. Faccio subito il link... Anche per me come per Cri il vostro esempio di speranza, di fede e di amore è una carica in più. Grazie

Anonimo ha detto...

UN SINCERO GRAZIE PER LA BELLA TESTIMONIANZA, SE POTESSERO LEGGERE I FAMILIARI DI ELUANA E TUTTE QUELLE PERSONE CHE HANNO PRESO QUESTA DECISIONE, FORSE CAMBIEREBBERO IDEA...SUL VALORE DELLA VITA IN OGNI SUA FASE.
VIVERE LA VITA ANCHE SE PIENA DI SOFFERENZA COME QUELLA DEGLI AMMALATI NON è INUTILE COME TANTI CREDONO. UN BACIO A GIULIO