Un turista si fermò, per caso, in un paesino di campagna attirato dal piccolo cimitero vi entrò e cominciò a leggere le lapidi: Giovanni Treg, visse 8 anni, 6 mesi, 2 settimane e 3 giorni; incuriosito l'uomo andò avanti e lesse un epigrafe simile su un altra tomba e poi su un altra e un altra ancora, alla fine dopo aver letto tutte le lapidi del cimitero si sedette a piangere. Passava di là un anziano che s'informo perché piangesse; e il turista: piango per questi bambini. Il vecchio serenamente riprese: non pianga e si calmi nel nostro paese non c’è una maledizione, ma un usanza a 15 anni diamo ai bambini un quaderno, così come c'è l'ho io, in cui dovranno scrivere i momenti autentici di felicità della loro vita, il tempo in cui ha provato forti emozioni (l'innamoramento, il primo bacio, la nascita di un figlio, l'incontro con una persona cara ecc.) Quando qualcuno muore apriamo il quaderno e sommiamo quel tempo. Poi lo scriviamo sulla sua lapide perché per noi quello è il tempo effettivo in cui ha vissuto.
(Bruno Ferrero)
(Bruno Ferrero)
1 commento:
oh oh... a contarle le ore di questo mese sarebbero pochine!... se ritrovo una preghiera/riflessione che ho scritto su questo tema, te la mando! ciao a tutti e tre!
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