domenica 18 agosto 2013
venerdì 9 agosto 2013
Ultimo giorno a Introd
Ecco il ponte di Introd, costruito durante la prima Guerra Mondiale, è alto 80 metri. Fa davvero impressione guardare giù da questo ponte...
Nel pomeriggio abbiamo visitato il castello di Introd risalente al XII secolo.Bisogna dire che è stato molto restaurato e quindi è rimasto poco del XII secolo....Alla fine della visita al castello abbiamo anche visto la latteria turnaria di Introd con i vecchi utensili del mestiere: era una specie di consorzio del latte: gli allevatori portavano ogni mattina il
latte munto e a turno tenevano nota del prodotto
conferito e lo caseificavano. Alla fine il prodotto veniva suddiviso tra i soce della latteria in base al latte portato.
Passo del Gran San Bernardo
Questa mattina abbiamo deciso di andare al Passo del Gran San Bernardo... purtroppo la temperatura (5°) non ci ha permesso di fermarci molto. Abbiamo visitato velocemente l'Ospizio, la chiesa e il canile dove abbiamo visto qualche San Bernardo. Poi siamo scesi ma anche più giù il vento era troppo forte, così abbiamo mangiato velocemente e risaliti in auto abbiamo deciso di tornare a Introd.
giovedì 8 agosto 2013
Parc Animalier d'Introd
Finalmente dopo la pioggia di ieri e di questa mattina un po' di tregua. Così insieme ai cuginetti siamo andati a visitare il ParcAnimalier d'Introd a due passi dalla nostra casa delle vacanze. Purtroppo Giulio non è venuto, i sentieri erano un po' dissestati e fangosi per il suo passeggino... L'animale che più a colpito Marghe è la marmotta! Finalmente l'ha vista da vicino! Al parco ci sono state diverse nascite tra cui un piccolo cinghiale che abbiamo potuto vedere mentre la sua mamma lo allattava.
martedì 6 agosto 2013
Maison Bruil - Introd
Les Combes e il museo del papa
lunedì 5 agosto 2013
Val Veny
Una volta parcheggiata la macchina e vista l'ora iniziamo la nostra gita con un pic-nic nella pineta in Val Veny, Giulio e Marghe avevano proprio fame, l'aria di montagna fa bene...Poi prima di partire per la nostra passeggiata Zac prepara un bel bastone per Marghe...così potrà camminare con una motivazione in più....
Beh che dire... abbiamo camminato! Siamo arrivati alla nostra meta: il lago Combal. La salita è stata dura soprattutto per Zac che spingeva Giulio. Marghe invece ha stupito tutti, ha camminato sempre, sia in salita che in discesa col suo bastoncino. Alla fine per premio un bel ghiacciolo. Genitori soddisfatti di entrambi i loro bambini, chi ha camminato tanto e chi non ha mai reclamato e si è goduto l'aria fresca e pulita della montagna.
Fantastici i nostri piccoli!
Etichette:
escursione accessibile x G.,
montagna,
vacanze,
Val d'Aosta,
Val Veny
Santuario Notre Dame de Guerison
Un simbolo del culto, sopravvissuto all’avanzata dei ghiacciai
Sulla strada per la Val Veny, sullo sfondo del ghiacciaio della Brenva, si trova questa cappella, un tempo dedicata alla Vierge du Berrier, ora a Notre-Dame de Guérison.
Il santuario sorse nel 1792, su un ammasso di pietre, detto in
patois “berrier“, che vuol dire roccia, pietra. Nel 1816 il piccolo
santuario fu abbattuto dall‘inesorabile avanzata del ghiacciaio della
Brenva: rimase intatta solo la statua della Madonna, il che fu ritenuto
miracoloso. L‘attuale santuario fu eretto nel 1867 e consacrato l‘anno
successivo.
La fama taumaturgica della Vergine ha fatto di questo santuario un
luogo frequentatissimo di culto. Le sue pareti interne sono interamente
tappezzate di stampelle, ex voto e doni portati fin lassù dai fedeli
miracolati. Le guide alpine della valle vi fanno celebrare
periodicamente una messa propiziatrice.
(tratto da: http://www.lovevda.it/turismo/scopri/cultura/chiese/notre_dame_guerison_i.asp?tipo=scheda&pk=931&nomesch=sch_Patrimonio)
Etichette:
montagna,
santuari,
vacanze,
Val d'Aosta,
Val Veny
giovedì 1 agosto 2013
Lago Bianco
Una giornata stupenda all'Alpe Veglia. Arrivati al parcheggio a Ponte Campo abbiamo messo i nostri scarponi pronti per raggiungere la nostra meta: il lago Bianco. Arrivati al Veglia abbiamo seguito i segnali per il lago che ci hanno portato prima al rifugio Città di Arona e poi, sbagliando, abbiamo proseguito in direzione del Passo di Valtendra (per il Devero per intenderci); siamo arrivati al Pian du Scricc e qui, al bivio, abbiamo preso per il lago Bianco passando dal Pian d'Erbioi. Quindi siamo arrivati al lago passando dall'alto e per arrivarci abbiamo dovuto persino superare le "sabbie mobili", una zona molto sabbiosa rimasta coperta da uno strato d'acqua forse dovuto allo scioglimento delle nevi. Abbiamo cercato i passaggi sui punti dove non si affondava, sassi e ciuffi d'erba e ... di salto in salto... siamo riusciti ad arrivare al tanto agognato lago. Finalmente una zona un po' asciutta per consumare velocemente il nostro pranzo e rimetterci in cammino per la discesa passando questa volta per il sentiero classico che ci ha portato più velocemente alla piana del Veglia. Non potevamo dimenticare la fonte di acqua ferruginosa a cui abbiamo riempito due bottigliette e poi di nuovo in cammino verso il parcheggio, con una piccola sosta per comprare il formaggio dell'alpe.
Bellissima gita!
Etichette:
Alpe Veglia,
gita fuori porta,
montagna,
val d'Ossola
Iscriviti a:
Post (Atom)