venerdì 24 dicembre 2010
giovedì 23 dicembre 2010
Caro Babbo Natale
ti ricordi di me? Sono Giulio!
So che tu porti i doni ai bambini buoni, ma quest’anno non ho molto da chiederti perché ho già avuto tante cose e per questo vorrei rivolgermi questa volta a Gesù Bambino per ringraziarlo: ho una sorellina un po’ monella che non sta mai zitta a cui voglio tanto bene, mi mette le mani nelle orecchie e mi prende il naso, ma se sbaglia e mi infila una mano in bocca non so se mi trattengo…e me la mangio! A volte riusciamo anche a dormire insieme, e poi alla mattina e al pomeriggio viene sempre a svegliarmi nel mio lettino. Ho tante persone intorno che mi coccolano e mi aiutano a fare ginnastica, a mangiare, ad addormentarmi… insomma a fare tutto quello che da solo non riesco a fare. Ti dico grazie per tutto questo !
Giulio
venerdì 10 dicembre 2010
Filastrocca di Natale
HO SOGNATO |
Ho sognato che il Bambino venne presso il mio lettino e mi disse dolcemente: "Per Natale non vuoi niente?" Io pensai per prima cosa a te mamma sì amorosa a te babbo, buono tanto, e gli dissi:"Gesù santo, babbo e mamma benedici, fa' che sempre sian felici!" |
martedì 16 novembre 2010
Santa Margherita
mercoledì 27 ottobre 2010
La ballata dell'allegria
se non ti fai una bella risatina.
Che importa se sei cicciottella?
Ridi e la vita diventa bella!
Che importa se hai il naso a patata?
Fatti su una larga ghignata!
Dà più salute l'allegria
di un'intera farmacia;
cura meglio il buon umore
del più grande professore.
No, non portan sfortuna i gatti neri,
te la passan, piuttosto, gli uomini seri,
perchè vivere con facce scure
è la peggior delle torture.
Allora, dai! Un bel sorriso
è l'anticipo del paradiso!
Ma che Vangelo porti mai
se quella faccia triste hai?
Però non ridere da cretino
come chi ha il cuor di semolino:
ridi guardando in su
ed avrai una marcia in più!
martedì 12 ottobre 2010
mercoledì 22 settembre 2010
domenica 19 settembre 2010
Così preghiamo per te
ti preghiamo per Margherita.
E' nata nuova come pagina tutta bianca.
Nessuno vi scarabocchi sopra:
non i compagni, non la scuola, non la televisione.
E' nata col viso pieno d'anima.
Nessuno le rubi il sorriso.
E' nata originale, unica, irrepetibile.
Conservi sempre la sua mente per pensare,
il suo cuore per amare.
E' nata piena di voglia di vivere.
Mai perda la grinta per attaccare la vita e non subirla.
E' nata aperta a te.
Nessuno le sbarri la strada
nessuno le rubi la bussola.
E' nata preziosa.
Perchè più figlia tua che nostra.
Custodiscila Signore,
e amala come sai amare tu,
padre suo e padre nostro.
Amen
(tratta dal libretto che è stato regalato a Margherita oggi, nel giorno del suo Battesimo)
martedì 14 settembre 2010
Disabilità
"La disabilità è un filtro per togliere di mezzo le persone che realmente non ci amano"
domenica 12 settembre 2010
100 x 100 Oratorio
Anche io sono uscito durante la festa a vedere il musical "L'isola che non c'è" e a vedere i giochi e il papà mi ha comprato lo zucchero filato. Buonissimo!!! Non lo avevo mai assaggiato...è una delizia!
Giulio
mercoledì 25 agosto 2010
domenica 22 agosto 2010
Una domenica al lago
Al pomeriggio, tornando da Ghiffa, siamo passati sul lago d'Orta a Miasino a salutare lo zio Serafino per presentargli Margherita, la nuova nipotina. La giornata è stata bella e forse l'aria del lago ha fatto bene a tutti...oppure è l'aria serena che si respira al monastero? mah...
domenica 15 agosto 2010
domenica 1 agosto 2010
Una domenica d'estate
Oggi Margherita compie un mese!!! Auguri sorellina!!!
Questa mattina la mamma l'ha messa nel marsupio e l'ha portata in chiesa a messa, ha dormito per tutto il tempo quindi mamma era contenta perchè non è dovuta scappare fuori a metà messa.
Quando Margherita piange bisogna tapparsi le orecchie perchè strilla!
Io ho aspettato a casa col nonno.
Nel pomeriggio invece ho fatto la nanna con mia sorella!
Al risveglio dopo la merenda, papà mi ha portato in piscina e invece Margherita è dovuta restare all'asciutto!!!
Io mi sono divertito un mondo con papà!
ciao by Giulio
venerdì 23 luglio 2010
domenica 11 luglio 2010
Festa in famiglia
La zia è stata molto contenta di passare la giornata con i suoi fratelli, nipoti e pronipoti, e anche se il caldo non è mancato ne è valsa la pena!
Tantissimi auguri zia e ...
...concludo con la dedica dei tuoi nipoti:
giovedì 8 luglio 2010
Fiorellini
Prepara una cosina da appendere alla porta con la data di nascita già scritta! Il giorno prima squilla il cellulare: "chiamiamo dall'ospedale, ci sono molte urgenze... il suo cesareo è rinviato a giovedì 1 luglio!".
Che delusione, ormai ero pronta! Per fortuna mamma e papà avevano deciso di non dire a nessuno del parto programmato, avrebbero dovuto poi fare un giro di telefonate per spiegare il tutto. Il 1° luglio andiamo in ospedale e rischiamo di essere rimandati a casa per mancanza di letti...ma per fortuna alla fine decidono di darci un letto appena liberatosi e così alle 13.36 tutti mi sentono strillare, ho una bella vocina... mi catapultano in un lenzuolino, saluto velocemente una signora stesa su un lettino (forse è la mia mamma?) e mi portano in un'altra stanza. Qui mi presentano un signore e mi dicono che è il mio papà...dopo il bagnetto e avermi pesato (2,860 kg) mi mettono nelle sue braccia e iniziano le coccole!!!
E così inizia la mia nuova avventura in un mondo tutto da scoprire.
Oggi abbiamo avuto una bella notizia, è nato un altro fiorellino: Viola! Facciamo tanti auguri a lei e alla sua famiglia e speriamo di vederci presto!!
ciao ciao
martedì 6 luglio 2010
Sono proprio una modella
lunedì 5 luglio 2010
Il ritorno a casa
Giulio ci aspettava naturqlmente felice di rivedere la sua mamma e la sua sorellina.
Sono stata via 3 giorni e mi sembra che Giulio sia già diventato un ometto, ma quanto è cresciuto!!! E non l'ho ancora preso in braccio per sapere quanto sia anche diventato pesante.... sarà solo il confronto con la piccola Margherita che me lo fa vedere così grande?
giovedì 1 luglio 2010
domenica 27 giugno 2010
Qualcosa di splendido
se non da chi ha osato credere
che dentro di sè ci fosse qualcosa di più grande delle circostanze."
giovedì 17 giugno 2010
Crocette
venerdì 4 giugno 2010
domenica 23 maggio 2010
Pic-nic con vista lago
domenica 16 maggio 2010
Gente al Ricreo
giovedì 13 maggio 2010
Madonna di Fatima
e Madre di tutti gli uomini e le donne,
eccomi come un figlio
che viene a visitare sua Madre
e lo fa in compagnia
di una moltitudine di fratelli e sorelle.
Come successore di Pietro,
a cui fu affidata la missione
di presiedere al servizio
della carità nella Chiesa di Cristo
e di confermare tutti nella fede
e nella speranza,
voglio presentare al tuo
Cuore Immacolato
le gioie e le speranze
nonché i problemi e le sofferenze
di ognuno di questi tuoi figli e figlie
che si trovano nella Cova di Iria
oppure ci accompagnano da lontano.
Madre amabilissima,
tu conosci ciascuno per il suo nome,
con il suo volto e la sua storia,
e a tutti vuoi bene
con la benevolenza materna
che sgorga dal cuore stesso di Dio Amore.
Tutti affido e consacro a te,
Maria Santissima,
Madre di Dio e nostra Madre.
Il Venerabile Papa Giovanni Paolo II,
che ti ha visitato per tre volte, qui a Fatima,
e ha ringraziato quella «mano invisibile»
che lo ha liberato dalla morte
nell’attentato del tredici maggio,
in Piazza San Pietro, quasi trenta anni fa,
ha voluto offrire al Santuario di Fatima
un proiettile che lo ha ferito gravemente
e fu posto nella tua corona di Regina della Pace.
È di profonda consolazione
sapere che tu sei coronata
non soltanto con l’argento
e l’oro delle nostre gioie e speranze,
ma anche con il «proiettile»
delle nostre preoccupazioni e sofferenze.
Ringrazio, Madre diletta,
le preghiere e i sacrifici
che i Pastorelli
di Fatima facevano per il Papa,
condotti dai sentimenti
che tu hai ispirato loro nelle apparizioni.
Ringrazio anche tutti coloro che,
ogni giorno,
pregano per il Successore di Pietro
e per le sue intenzioni
affinché il Papa sia forte nella fede,
audace nella speranza e zelante nell’amore.
Madre diletta di tutti noi,
consegno qui nel tuo Santuario di Fatima,
la Rosa d’Oro
che ho portato da Roma,
come omaggio di gratitudine del Papa
per le meraviglie che l’Onnipotente
ha compiuto per mezzo di te
nei cuori di tanti che vengono pellegrini
a questa tua casa materna.
Sono sicuro che i Pastorelli di Fatima
i Beati Francesco e Giacinta
e la Serva di Dio Lucia di Gesù
ci accompagnano in quest’ora di supplica e di giubilo.
(Papa Giovanni Paolo II)
domenica 9 maggio 2010
Auguri mamma!
giovedì 6 maggio 2010
Oggi: san Domenico Savio
L'abitino di Domenico Savio è confezionato sul modello dell'abitino che il giovane Santo, mise al collo della propria madre molto ammalata e sofferente a causa di gravi problemi avuti durante l'ultima gravidanza. Ella per intercessione della Vergine, guarì miracolosamente e diede alla luce Caterina. Domenico, prima di morire, raccomandò a sua madre di conservare l'abitino con cura e di prestarlo a coloro che versavano in condizioni pericolose. Il coro di voci che si uniscono a ringraziare San Domenico Savio, è quello delle madri, dei genitori, dei fanciulli e dei malati, che si sono rivolti a Lui affinchè intercedesse per loro presso il Padre.
Sono Coloro che hanno portato con fede l'abitino benedetto, che hanno pregato, e con gioia hanno ricevuto la Grazia tanto desiderata. Tutti possiamo rivolgerci al giovane Santo quando sentiamo la necessità di avere un amico accanto, che ci sostenga nei momenti più difficili della vita, perchè ci aiuti e ci dia speranza quando ne abbiamo maggior bisogno. Domenico Savio aiuti sempre chi si rivolge a Lui nella preghiera e nella fede, porti il sorriso nelle famiglie desolate, asciughi le lacrime delle madri in pena, inondi di gioia le culle. Spanda luce di speranza nelle cliniche, negli ospedali e nelle case di maternità. Protegga il corpo da ogni sorta di mali e di pericoli. Custodisca le anime nella via del Cielo.
giovedì 22 aprile 2010
Giornata mondiale della terra
martedì 20 aprile 2010
Perchè avete paura?
domenica 4 aprile 2010
sabato 3 aprile 2010
Pasqua, festa dei macigni rotolati
Vorrei che potessimo liberarci dai macigni che ci opprimono, ogni giorno: Pasqua è la festa dei macigni rotolati. E' la festa del terremoto.
La mattina di Pasqua le donne, giunte nell'orto, videro il macigno rimosso dal sepolcro.
Ognuno di noi ha il suo macigno. Una pietra enorme messa all'imboccatura dell'anima che non lascia filtrare l'ossigeno, che opprime in una morsa di gelo; che blocca ogni lama di luce, che impedisce la comunicazione con l'altro.
E' il macigno della solitudine, della miseria, della malattia, dell'odio,
della disperazione del peccato.
Siamo tombe alienate. Ognuno con il suo sigillo di morte.
Pasqua allora, sia per tutti il rotolare del macigno, la fine degli incubi, l'inizio della luce, la primavera di rapporti nuovi e se ognuno di noi, uscito dal suo sepolcro, si adopererà per rimuovere il macigno del sepolcro accanto, si ripeterà finalmente il miracolo che contrassegnò la resurrezione di Cristo.
Buona Pasqua!
venerdì 2 aprile 2010
giovedì 1 aprile 2010
Ultima cena
giovedì 25 marzo 2010
Preghiera delle mamme in attesa
Ti ringrazio umilmente per avermi scelta strumento del tuo amore.
In questa attesa aiutami a vivere in continuo abbandono alla tua volontà
Concedimi un cuore puro, forte, generoso.
A Te offro le preoccupazione che già mi rendono inquieta: ansie, timori desideri per la creatura che ancora non conosco.
Fà che nasca sana nel corpo, allontana da lei ogni male fisico e ogni pericolo per l'anima.
O Maria, tu che conosci le ineffabili gioie di una maternità santa,
ottienimi un cuore capace di trasmettere una fede viva e ardente,
santifica la mia attesa, benedici questa lieta speranza mia e del mio sposo.
Amen
venerdì 19 marzo 2010
Auguri papà!
Caro papà, anche se i miei piedini non possono camminare e correre, tu puoi camminare per me portandomi tra le tue braccia come fai ogni giorno in modo che anche io possa vedere tutte le cose che ci circondano.
Ti voglio bene papà!!!
Giulio
COME TE PAPA'
Vorrei essere come te
quando parli con la gente,
sei gentile e tanto caro
con la tua sincerità.
Vorrei essere come te
anche quando mi sgridi,
tu lo fai per il mio bene:
io lo so, lo so...papà.
Nel tuo sguardo tante volte
vedo nubi di tristezza
ed allora anch'io sono triste
vorrei darti tanta gioia.
Ma poi quando tu sorridi
entra il sole nella casa
ed allora anch'io sorrido
e il mio cuore vola con te.
Vorrei essere come te,
forte, buono, dolce, caro
sempre pronto a regalare
la tua luce di bontà.
Giulio
Cara mamma...
è la festa del papà.
Tu non essere gelosa
se a lui coccole e baci
questa sera in quantità.
Tu sai quanto è speciale
e importante il mio papà.
Ma per me tu sei la mia regina
ed io il tuo piccolo re,
non potrei star senza te.
Tu mi dici: "monello e birichino"
ma lo è ogni bambino.
Dolce e rilassante
il tuo respiro su di me,
batte forte il tuo cuore
e mi dice: "Tu sei l'amor mio".
Giulio
mercoledì 17 marzo 2010
lunedì 15 marzo 2010
Lentezza
I nostri primi 14 comandalenti, per trovare la velocità giusta nella vita
Volete aggiungerne altri??? Come possiamo vivere questa giornata mondiale della lentezza???
lunedì 8 marzo 2010
La donna
Quando il Signore fece la donna era il suo sesto giorno di lavoro, facendo straordinari.Apparve un angelo e disse:
«Perché usi tanto tempo nel fare questo?»
E il Signore rispose:
«Hai visto il formulario delle specifiche che possiede? Deve essere completamente lavabile ma non di plastica, ha duecento parti mobili e tutte sostituibili, funziona a caffè e resti di pranzo, ha un grembo nel quale stanno due bambini allo stesso tempo, possiede un bacio che può curare qualsiasi cosa, da un ginocchio sbucciato ad un cuore rotto ed ha sei paia di mani».
L'angelo era sorpreso da tutti i requisiti che la donna possedeva.
«Sei paia di mani! Non è possibile!»«Il problema non sono le mani, sono i tre paia di occhi che le madri devono avere», rispose il Signore.
«Tutto questo nel modello standard?», chiese l'Angelo.
Il Signore assentì con il capo.
«Sì, un paio d'occhi servono affinché possa vedere attraverso una porta chiusa chiedendo ai figli cosa stanno facendo, nonostante lo sappia. Un altro paio sono nella parte posteriore della testa per vedere cose che ha bisogno di conoscere nonostante nessuno pensi che sia necessario.Il terzo paio sono nella parte anteriore della testa. Questi servono quando vede i figli smarriti e guardandoli dice loro che li capisce e li ama comunque senza bisogno di dire una parola».
L'Angelo cercò di fermare il Signore: «Questo è un carico troppo grande per la donna!»
«Ascolta il resto delle specifiche!», protestò il Signore.
«Si cura da sola quando è ammalata, può alimentare una famiglia con qualsiasi cosa e può far sì che un bambino di nove anni resti sotto la doccia».
L'Angelo si avvicinò e toccò la donna: «Però, l'hai fatta tanto morbida, Signore!»
«Lei è morbida e dolce» disse il Signore, «però allo stesso tempo l'ho fatta forte. Non hai alcuna idea di quanto possa essere resistente e di quanto possa sopportare».
«Potrà pensare?» chiese l'Angelo.
Il Signore rispose: «Non solo sarà capace di pensare ma anche di ragionare e di negoziare».
L'Angelo notò qualcosa, si stirò e toccò la guancia della donna.
«Oh! Sembra che questo modello abbia una perdita. Gliel'ho detto che stava cercando di metterci troppe cose!».
«Questa non è una perdita, obiettò il Signore, questa è una lacrima!»
«E a cosa servono le lacrime?» chiese l'Angelo.
Il Signore disse: «Le lacrime sono la forma nella quale esprime la sua allegria, il suo dolore, il disincanto, la solarità, il suo orgoglio».
L'Angelo era impressionato.
«Sei un genio Signore! Hai davvero pensato a tutto, visto che le donne sono veramente meravigliose!»
E aggiunse:
«Le donne hanno una forza che meraviglia gli uomini. Crescono i figli, sopportano le difficoltà, portano carichi pesanti, tacciono quando vorrebbero gridare. Cantano quando vorrebbero piangere. Piangono quando sono felici e ridono quando sono nervose. Litigano per ciò in cui credono. Si sollevano contro le ingiustizie. Non accettano un NO come risposta quando credono che esista una soluzione migliore. Se sono in ristrettezze comprano le scarpe nuove per i figli e non per se stesse. Accompagnano dal medico un amico spaventato. Amano incondizionatamente
giovedì 4 marzo 2010
domenica 28 febbraio 2010
Giornata per le malattie rare
(...) “Creare un movimento di pazienti, familiari, comuni cittadini, che puntasse a riunire tutti gli sforzi verso un obiettivo comune, e si riconoscesse in questo movimento anche fisicamente attraverso un logo identificativo comune, un motto, una unica consapevolezza definitiva di cosa siano le malattie rare e cosa rappresentino per i pazienti, i familiari, ma anche per gli operatori e i decisori. Questo è il cuore del significato della giornata delle malattie rare: dare vita a qualcosa di tangibile, di reale, di forte, che unisca tutti gli interessati verso un obiettivo comune, di continuare a far considerare dalla politica importante le malattie rare una priorità di sanità pubblica fino a quando i bisogni e i problemi legati alle malattie rare non saranno risolti” conclude Bellagambi.
Quali sono gli obiettivi generali della giornata delle malattie rare
Raggiungere la piena consapevolezza tra pazienti, decisori pubblici e politici, operatori sanitari e sociali ma anche comuni cittadini di cosa siano le malattie rare, cosa comportino di conseguenza: questo è il primo obiettivo della Giornata. La conoscenza e l’informazione sono la prima chiave per raggiungere questa consapevolezza comune. E concentrare una giornata su questo argomento aiuta a parlarne, a diffondere informazioni, ad approfondire, ad ascoltare tutti gli interessati, a capire meglio i bisogni e le iniziare, a pensare alle soluzioni migliori. E anche a trovare nuovi fondi per la ricerca, di cui si ha sempre più bisogno.
E ancora: combattere le disuguaglianze dell’accesso alle cure e ai farmaci nei diversi Paesi
coordinare azioni politiche forti a beneficio dei malati rari sia a livello internazionale che nazionale
riflettere e mantenere la forza del riconoscimento europeo delle malattie rare quale “Priorità di sanità pubblica”
A chi si rivolge la giornata delle malattie rare
Prima di tutto ai pazienti e familiari stessi. Ai politici parlamentari nazionali e internazionali. Alle autorità europee e nazionali della sanità e del Welfare. Ai ricercatori, operatori sanitari, scienziati, operatori sociali, accademici. Industrie del farmaco, centri di ricerca di base e applicata. Mass media e comuni cittadini.
La giornata delle malattie rare è un evento davvero trasversale e per tutti, perché affrontare il problema delle malattie rare riguarda molte discipline e aspetti, e i risultati sono molto utili per la soluzione di molti problemi sociali, sanitari, industriali, economici ed etici che vanno ben oltre i confini del settore malattie rare. Anche questa è una delle caratteristiche delle malattie rare e un punto di forza ulteriore del movimento dei pazienti della Giornata.
Altri link: famiglia cristiana, centro nazionale malattie rare