giovedì 10 dicembre 2009

Lepre in salmì


Per la prima volta ci siamo cimentati in un piatto diverso dal solito: lepre in salmì.
Cercando qua e là sui libri e internet ecco la nostra ricetta:

Prima di tutto è necessario che qualcuno in auto investa per puro caso (mi raccomando non volontariamente) una lepre e abbia il coraggio di prenderla e, una volta appurato che per lei non ci sono speranze, la pulisca. (Io ad esempio non ne sarei capace!!).
Fatela “frollare” in congelatore per qualche settimana e poi è pronta per essere cucinata.
Scongelate la lepre, tagliatela a pezzi e mettetela a marinare per circa 12 ore in una ciotola con alloro, bacche di ginepro, il tutto ricoperto da vino rosso. Passate più o meno 12 ore, sgocciolate la lepre e buttate via vino e aromi. Rimettete a bagno la lepre nel vino per altre 12 ore con un gambo di sedano, 5 o 6 carote, una cipolla, due o tre bacche di ginepro, due foglie di alloro, 5 foglie di salvia, un rametto di rosmarino.
Trascorso il tempo, togliete le verdure dalla marinata, tritatele e fatele appassire, a fuoco basso, in una pentola capiente con una fettina di lardo. Unite poi i pezzi di lepre infarinati e fateli rosolare a fuoco vivo. Salate, pepate, bagnate con il vino della marinata, mescolate bene, portate tutto ad ebollizione e fate cuocere, a recipiente coperto, per due ore circa.
A questo punto sgocciolate i pezzi di carne in un'altra casseruola e copriteli con lo stesso sughetto di cottura passato al setaccio e fate cuocere ancora per 15 minuti circa. Quando la carne è cotta e tenera, disponete i pezzi di lepre su un piatto da portata e servitela coperta dal fondo di cottura passato al setaccio accompagnata da un bel piatto di polenta.

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