Ho trovato questo bellissimo video, postato da un'amica su facebook, che riporto qui per poterlo condividere con tutti coloro che ci seguono attraverso il blog.
mercoledì 30 dicembre 2009
venerdì 25 dicembre 2009
Natale
La Madre era seduta sulla paglia
con nel grembo il bambino,
come stella del mattino in grembo all'aurora.
Tutti piegarono le ginocchia:
il re e il mendicante, il santo e il peccatore,
il sapiente e l'ignorante.
Tutti ad alta voce gridarono:
vittoria per l'uomo, vittoria per il Neonato,
per colui che vive in eterno!
Come stella del mattino in grembo all'aurora.
(R.Tagore)
con nel grembo il bambino,
come stella del mattino in grembo all'aurora.
Tutti piegarono le ginocchia:
il re e il mendicante, il santo e il peccatore,
il sapiente e l'ignorante.
Tutti ad alta voce gridarono:
vittoria per l'uomo, vittoria per il Neonato,
per colui che vive in eterno!
Come stella del mattino in grembo all'aurora.
(R.Tagore)
giovedì 24 dicembre 2009
Buon Natale da Giulio
mercoledì 23 dicembre 2009
Auguri di Natale
Ma cos'è una finestra così senza luce?
A Natale la luce si è levata.
A Natale è nato Colui che illumina la mia vita, anche quando non vi trovo che tenebre.
Voglio porla, questa vita, nella Sua luce, e la finestra s'infiammerà di colori e molti vedranno la luce!
(Klaus, Nemmerle)
martedì 22 dicembre 2009
domenica 20 dicembre 2009
domenica 13 dicembre 2009
Caro Gesù ti scrivo
Caro Gesù ti scrivo per chi non ti scrive mai,
per chi ha il cuore sordo bruciato dalla vanità,
per chi ti tradisce per quei sogni che non portano a niente,
per chi non capisce questa gioia di sentirti sempre amico e vicino.
Caro Gesù ti scrivo per chi una casa non ce l'ha,
per chi ha lasciato l'Africa lontana e cerca un po' di solidarietà,
per chi non sa riempire questa vita con l'amore e i fiori del perdono,
per chi crede che sia finita, per chi ha paura del mondo che c'è
e più non crede nell'uomo.
Gesù ti prego ancora:
vieni a illuminare i nostri cuori soli,
a dare un senso a questi giorni duri,
a camminare insieme a noi.
Vieni a colorare il cielo di ogni giorno,
a fare il vento più felice intorno,
ad aiutare chi non ce la fa...
Caro Gesù ti scrivo perché non ne posso più
di quelli che sanno tutto e in questo tutto non ci sei tu,
perché voglio che ci sia più amore per quei fratelli che non hanno niente,
e che la pace, come il grano al sole, cresca e poi diventi pane d'oro
di tutta la gente.
Gesù ti prego ancora:
vieni a illuminare i nostri cuori soli,
a dare un senso ai giorni vuoti e amari,
a camminare insieme a noi.
Vieni a colorare il cielo di ogni giorno,
a fare il vento più felice intorno,
ad aiutare chi non ce la fa...
Signore vieni! Signore vieni!
giovedì 10 dicembre 2009
Lepre in salmì
Per la prima volta ci siamo cimentati in un piatto diverso dal solito: lepre in salmì.
Cercando qua e là sui libri e internet ecco la nostra ricetta:
Prima di tutto è necessario che qualcuno in auto investa per puro caso (mi raccomando non volontariamente) una lepre e abbia il coraggio di prenderla e, una volta appurato che per lei non ci sono speranze, la pulisca. (Io ad esempio non ne sarei capace!!).
Fatela “frollare” in congelatore per qualche settimana e poi è pronta per essere cucinata.
Scongelate la lepre, tagliatela a pezzi e mettetela a marinare per circa 12 ore in una ciotola con alloro, bacche di ginepro, il tutto ricoperto da vino rosso. Passate più o meno 12 ore, sgocciolate la lepre e buttate via vino e aromi. Rimettete a bagno la lepre nel vino per altre 12 ore con un gambo di sedano, 5 o 6 carote, una cipolla, due o tre bacche di ginepro, due foglie di alloro, 5 foglie di salvia, un rametto di rosmarino.
Trascorso il tempo, togliete le verdure dalla marinata, tritatele e fatele appassire, a fuoco basso, in una pentola capiente con una fettina di lardo. Unite poi i pezzi di lepre infarinati e fateli rosolare a fuoco vivo. Salate, pepate, bagnate con il vino della marinata, mescolate bene, portate tutto ad ebollizione e fate cuocere, a recipiente coperto, per due ore circa.
A questo punto sgocciolate i pezzi di carne in un'altra casseruola e copriteli con lo stesso sughetto di cottura passato al setaccio e fate cuocere ancora per 15 minuti circa. Quando la carne è cotta e tenera, disponete i pezzi di lepre su un piatto da portata e servitela coperta dal fondo di cottura passato al setaccio accompagnata da un bel piatto di polenta.
Cercando qua e là sui libri e internet ecco la nostra ricetta:
Prima di tutto è necessario che qualcuno in auto investa per puro caso (mi raccomando non volontariamente) una lepre e abbia il coraggio di prenderla e, una volta appurato che per lei non ci sono speranze, la pulisca. (Io ad esempio non ne sarei capace!!).
Fatela “frollare” in congelatore per qualche settimana e poi è pronta per essere cucinata.
Scongelate la lepre, tagliatela a pezzi e mettetela a marinare per circa 12 ore in una ciotola con alloro, bacche di ginepro, il tutto ricoperto da vino rosso. Passate più o meno 12 ore, sgocciolate la lepre e buttate via vino e aromi. Rimettete a bagno la lepre nel vino per altre 12 ore con un gambo di sedano, 5 o 6 carote, una cipolla, due o tre bacche di ginepro, due foglie di alloro, 5 foglie di salvia, un rametto di rosmarino.
Trascorso il tempo, togliete le verdure dalla marinata, tritatele e fatele appassire, a fuoco basso, in una pentola capiente con una fettina di lardo. Unite poi i pezzi di lepre infarinati e fateli rosolare a fuoco vivo. Salate, pepate, bagnate con il vino della marinata, mescolate bene, portate tutto ad ebollizione e fate cuocere, a recipiente coperto, per due ore circa.
A questo punto sgocciolate i pezzi di carne in un'altra casseruola e copriteli con lo stesso sughetto di cottura passato al setaccio e fate cuocere ancora per 15 minuti circa. Quando la carne è cotta e tenera, disponete i pezzi di lepre su un piatto da portata e servitela coperta dal fondo di cottura passato al setaccio accompagnata da un bel piatto di polenta.
martedì 8 dicembre 2009
Non dire Ave Maria
Non dire Ave Maria
se non provi gioia nel sentire la parola di Dio.
Non dire Piena di grazia
se non riconosci i doni che Dio ti ha fatto.
Non dire il Signore è con te,
se non senti che Dio ti è vicino
Non dire benedetto,
se non credi di poter essere santo.
Non dire Madre di Dio
se non ti comporti da figlio
Non dire prega per noi
se non ti preoccupi del tuo prossimo.
Non dire peccatori
se guardi la pagliuzza nell’occhio del tuo vicino.
Non dire morte
se non credi che sia la porta della vita nuova.Non dire Ave Maria
se non provi gioia nel sentire la parola di Dio.
Non dire Piena di grazia
se non riconosci i doni che Dio ti ha fatto.
Non dire il Signore è con te,
se non senti che Dio ti è vicino
Non dire benedetto,
se non credi di poter essere santo.
Non dire Madre di Dio
se non ti comporti da figlio
Non dire prega per noi
se non ti preoccupi del tuo prossimo.
Non dire peccatori
se guardi la pagliuzza nell’occhio del tuo vicino.
Non dire morte
se non credi che sia la porta della vita nuova.
(Silvia Neuhold)
se non provi gioia nel sentire la parola di Dio.
Non dire Piena di grazia
se non riconosci i doni che Dio ti ha fatto.
Non dire il Signore è con te,
se non senti che Dio ti è vicino
Non dire benedetto,
se non credi di poter essere santo.
Non dire Madre di Dio
se non ti comporti da figlio
Non dire prega per noi
se non ti preoccupi del tuo prossimo.
Non dire peccatori
se guardi la pagliuzza nell’occhio del tuo vicino.
Non dire morte
se non credi che sia la porta della vita nuova.Non dire Ave Maria
se non provi gioia nel sentire la parola di Dio.
Non dire Piena di grazia
se non riconosci i doni che Dio ti ha fatto.
Non dire il Signore è con te,
se non senti che Dio ti è vicino
Non dire benedetto,
se non credi di poter essere santo.
Non dire Madre di Dio
se non ti comporti da figlio
Non dire prega per noi
se non ti preoccupi del tuo prossimo.
Non dire peccatori
se guardi la pagliuzza nell’occhio del tuo vicino.
Non dire morte
se non credi che sia la porta della vita nuova.
(Silvia Neuhold)
martedì 1 dicembre 2009
Angioletti (per la ricerca delle malattie rare)
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