martedì 21 giugno 2011
giovedì 16 giugno 2011
domenica 5 giugno 2011
...sentirsi più vicini...
Solo oggi ho avuto un po' di tempo per guardare la posta email arretrata da quasi un mese...e ho scoperto una email che mi ha fatto molto piacere di una mamma, Elisa, che non conosco personalmente ma che ci ha tenuto a contattarci e scriverci la sua piccola esperienza. Sono contenta che questo blog tramite i nostri "piccoli angeli" (Giulio e Marianeve...e tanti altri bimbi) possa servire per avvicinarci, per darci più coraggio e forza. Ecco la sua lettera:
Ciao,
ti scrivo per ringraziarti della preghiera per la Madonna della neve che hai pubblicato sul tuo/vostro blog. Non sono tanto pratica di blog (anzi, per niente ...:-) ) e non so se un commento ad un post di qualche tempo fa si visualizza o meno ... quindi: eccomi qui a scriverti!
L'abbiamo recitata qualche martedì fa (26 aprile), nella Chiesetta della Madonna della neve di Ghivizzano. E' una chiesetta minuscola che sta sempre chiusa e di cui mio suocero originario di lì (noi abitiamo a Pisa) è riuscito a farsi dare le chiavi. C'eravamo portati dietro un nostro amico prete (padrino del Battesimo di nostro figlio Michele di quasi 5 anni) per la Messa e per il rinnovo delle promesse matrimoniali per i nostri 10 anni di matrimonio! :-)
Ci tenevamo particolarmente ad andare a pregare in questa Chiesetta perchè un anno fa, di questi tempi, c'erano stati già i miei suoceri e i miei genitori a recitare un rosario per la nostra piccola Marianeve, allora in prognosi riservata nella terapia intensiva di Pisa.
Marianeve è nata prematura, con sofferenza cerebrale prenatale a causa di un virus che abbiamo contratto (io e lei) al ritiro quaresimale del gruppo di giovani famiglie della nostra diocesi di cui io e mio marito siamo responsabili. Dopo 70 giorni d'ospedale (dove è stata battezzata) ... a casa!:-)
All'inizio non aveva il riflesso della suzione e come ben sai era tutto più complicato ... per fortuna abitiamo vicino ad un ottimo centro di riabilitazione (la stella maris) e abbiamo trovato persone in gamba che fin da subito si sono presi cura di noi e di lei. Non sappiamo se Marianeve parlerà né se camminerà ... ma quando sorride al suo fratellino tutto il mondo si illumina di speranza e ogni giorno ringrazio il Signore di avermi dato l'illuminazione di correre in ospedale sentendola muoversi di meno perchè se avessi tardato solo qualche ora sarebbe stato troppo tardi per salvarla.
Grazie anche per aver scritto la storia di Giulio, per il coraggio, l'amore e la fede che si percepiscono da ogni parola da voi usata.
Elisa
Un abbraccio forte a te Elisa e un bacio alla tua piccola Marianeve!!!!
ti scrivo per ringraziarti della preghiera per la Madonna della neve che hai pubblicato sul tuo/vostro blog. Non sono tanto pratica di blog (anzi, per niente ...:-) ) e non so se un commento ad un post di qualche tempo fa si visualizza o meno ... quindi: eccomi qui a scriverti!
L'abbiamo recitata qualche martedì fa (26 aprile), nella Chiesetta della Madonna della neve di Ghivizzano. E' una chiesetta minuscola che sta sempre chiusa e di cui mio suocero originario di lì (noi abitiamo a Pisa) è riuscito a farsi dare le chiavi. C'eravamo portati dietro un nostro amico prete (padrino del Battesimo di nostro figlio Michele di quasi 5 anni) per la Messa e per il rinnovo delle promesse matrimoniali per i nostri 10 anni di matrimonio! :-)
Ci tenevamo particolarmente ad andare a pregare in questa Chiesetta perchè un anno fa, di questi tempi, c'erano stati già i miei suoceri e i miei genitori a recitare un rosario per la nostra piccola Marianeve, allora in prognosi riservata nella terapia intensiva di Pisa.
Marianeve è nata prematura, con sofferenza cerebrale prenatale a causa di un virus che abbiamo contratto (io e lei) al ritiro quaresimale del gruppo di giovani famiglie della nostra diocesi di cui io e mio marito siamo responsabili. Dopo 70 giorni d'ospedale (dove è stata battezzata) ... a casa!:-)
All'inizio non aveva il riflesso della suzione e come ben sai era tutto più complicato ... per fortuna abitiamo vicino ad un ottimo centro di riabilitazione (la stella maris) e abbiamo trovato persone in gamba che fin da subito si sono presi cura di noi e di lei. Non sappiamo se Marianeve parlerà né se camminerà ... ma quando sorride al suo fratellino tutto il mondo si illumina di speranza e ogni giorno ringrazio il Signore di avermi dato l'illuminazione di correre in ospedale sentendola muoversi di meno perchè se avessi tardato solo qualche ora sarebbe stato troppo tardi per salvarla.
Grazie anche per aver scritto la storia di Giulio, per il coraggio, l'amore e la fede che si percepiscono da ogni parola da voi usata.
Elisa
Un abbraccio forte a te Elisa e un bacio alla tua piccola Marianeve!!!!
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