domenica 28 settembre 2008

Filetto di cernia al forno con verdure

2 filetti di cernia, una melanzana, un peperone rosso, mezza cipolla, uno spicchio di aglio, 3 cucchiai di olio di oliva, pangrattato, 3 cucchiai di formaggio grattugiato, sale, prezzemolo

Tagliate a pezzetti molto piccoli i peperoni e le melanzane, fate soffriggere in olio l'aglio e la cipolla tagliata a fettine sottili. Aggiungete le verdure e lasciate cuocere per circa 10 minuti. Salate a fine cottura. Spolverizzate con un po' di pangrattato un tegame da forno, irrorate con poco olio ed adagiate i due filetti di cernia. Coprite il pesce con la verdura passata in padella, cospargete di prezzemolo, poco pepe, altro pangrattato, il formaggio grattugiato ed ancora un filino d'olio. Mettete in forno caldo per circa 20 minuti, finché apparirà una crosticina.

Noi abbiamo provato questa ricetta anche con il filetto di pesce persico. Buono in entrambi i casi!

mercoledì 24 settembre 2008

Mattino d'autunno

Pareva che la notte, seguita dalle tenebre e dalle stelle, fuggisse dal Sole che usciva nel suo immenso splendore dalle nubi d’Oriente, quasi dominatore dell’Universo; e l’Universo sorrideva.

S’apriva appena il più bel giorno d’autunno.

Le nuvole dorate e dipinte a mille colori salivano la volta del cielo che, tutto sereno, mostrava di schiudersi per diffondere sui mortali le cure della divinità.

Gli alberi, sussurrando soavemente, facevano tremolare contro la luce le gocce trasparenti di rugiada, mentre i venti dell’aurora rasciugavano il soverchio umore delle piante.

(Ugo Foscolo)

lunedì 22 settembre 2008

Non limitarti ad esistere....vivi!

Un turista si fermò, per caso, in un paesino di campagna attirato dal piccolo cimitero vi entrò e cominciò a leggere le lapidi: Giovanni Treg, visse 8 anni, 6 mesi, 2 settimane e 3 giorni; incuriosito l'uomo andò avanti e lesse un epigrafe simile su un altra tomba e poi su un altra e un altra ancora, alla fine dopo aver letto tutte le lapidi del cimitero si sedette a piangere. Passava di là un anziano che s'informo perché piangesse; e il turista: piango per questi bambini. Il vecchio serenamente riprese: non pianga e si calmi nel nostro paese non c’è una maledizione, ma un usanza a 15 anni diamo ai bambini un quaderno, così come c'è l'ho io, in cui dovranno scrivere i momenti autentici di felicità della loro vita, il tempo in cui ha provato forti emozioni (l'innamoramento, il primo bacio, la nascita di un figlio, l'incontro con una persona cara ecc.) Quando qualcuno muore apriamo il quaderno e sommiamo quel tempo. Poi lo scriviamo sulla sua lapide perché per noi quello è il tempo effettivo in cui ha vissuto.
(Bruno Ferrero)


martedì 16 settembre 2008

365 piccole storie per l'anima

Ho letto vari libretti di Bruno Ferrero e l'ultimo è “365 piccole storie per l’anima”: è una raccolta di piccole perle che regalano attimi di stupore e di saggezza di cui tutti possiamo aver bisogno. Il libro non è fatto per essere letto tutto di un fiato, ma una compressa al giorno, è uno spunto per meditare, un insegnamento per l’anima.

(...)"Ogni storia è un piccolo scrigno: apritela, tuffatevi dentro le mani, scoprite il seme che nasconde, a volte con caparbia gelosia, e fatelo germogliare nel terreno della vostra anima. Dopo aver ascoltato una storia, nessuno è più lo stesso".


sabato 13 settembre 2008

mercoledì 10 settembre 2008

La particella di Dio

GINEVRA - È stato costruito per trovare la "particella di Dio", servirà a studiare l'origine dell'universo ma alcuni temono che scatenerà la fine del mondo. Al Cern di Ginevra dopo 15 anni di lavori sta per illuminarsi il più grande e ambizioso strumento scientifico del mondo. L'ora X dell'accensione è prevista oggi per le nove e mezza. "Finora abbiamo guardato per terra. Ora potremmo iniziare a guardare verso il cielo" sorride Guido Tonelli, fisico delle alte energie, in una vigilia che intanto sa di tramezzini e caffè in bicchieri di plastica.
E mentre qualcuno teme che il mondo finisca oggi inghiottito da un buco nero, per i 3mila scienziati di 30 paesi che qui stanno fissi di fronte agli schermi un universo sta per aprirsi, fatto di particelle dai nomi esoterici come quark, pioni, gluoni e muoni. Più la grande star della compagnia, che a partire da oggi potrebbe decidere di presentarsi in qualunque momento. Si chiama "bosone di Higgs" ed è stato soprannominato la "particella di Dio" perché tutti ci credono, molti la studiano, probabilmente si trova ovunque attorno a noi anche se nessuno l'ha vista.
Per arrivare alla particella di Dio si è scesi 100 metri sottoterra e si è scavato un tunnel che è un cerchio perfetto lungo 27 chilometri. Nel tunnel verrà lanciato un fascio di protoni che correrà a una velocità che è il 99,9999991% della velocità della luce. Nel gigantesco "autoscontro" fra i protoni si scateneranno energie che normalmente si registrano solo nello spazio. Sottoterra la materia disgregata per un istante tornerà allo stato che aveva alcuni miliardesimi di secondo dopo il big bang.
Sconvolgente e misterioso, il tunnel chiamato "Lhc" ha già suscitato la paura di un'apocalisse sotto forma di un buco nero che inghiottirà il mondo. "Non ci sarà nessuna Apocalisse. Ma se mi sbaglio, venitemi pure a cercare" scherza John Ellis, barba e capelli lunghi e bianchi. Ma anche chi dei fisici non si fida troppo, ha buoni motivi per dormire sonni tranquilli. Oggi infatti il tunnel verrà inaugurato solo con un esperimento preliminare. Nella "ciambella" verrà lanciato il primo fascio di protoni. Farà qualche giro di pista in un senso e poi nell'altro, verificherà che i magneti in grado di spingere le particelle a compiere il percorso 11mila volte in un secondo siano ben allineati e in piena efficienza.
Poi un brindisi chiuderà la giornata della più grande concentrazione di scienziati del mondo (c'è chi calcola che da Ginevra nei prossimi mesi passerà la metà dei fisici teorici e delle particelle del mondo). Mentre i rivali americani del "Fermilab" di Chicago seguiranno l'esperimento con un pigiama party.
I primi scontri fra protoni avverranno le prossime settimane e per vedere la macchina funzionare a pieno regime bisognerà aspettare il 2009. Mentre il fisico Stephen Hawking ha scommesso 100 dollari che il bosone di Higgs non verrà mai trovato, oggi la paura degli "uomini delle particelle" è piuttosto che si ripeta l'inconveniente di Lep (il nonno di Lhc), inaugurato nel 1989. Una lattina di birra lasciata nel tunnel rovinò il giro di prova del fascio di protoni. E a chi chiede quali sono le finalità pratiche di una cattedrale della scienza di queste dimensioni, costata 6 miliardi di euro, la maggior parte dei fisici risponde che proprio al Cern alla fine degli anni '80 per gestire la gran mole di dati degli esperimenti fu inventato il world wide web.
tratto da La Repubblica.it - Elena Dusi

Io preferirei pensare che la "Particella di Dio", ciò che ha dato origine all’universo sia l’Amore Infinito e in fondo in fondo un pizzico di mistero nella nostra vita ci vuole… perché conoscere e pianificare proprio tutto????

martedì 9 settembre 2008

Ricordando Battisti....



La collina dei ciliegi

E se davvero tu vuoi vivere una vita luminosa e più fragrante
cancella col coraggio quella supplica dagli occhi
troppo spesso la saggezza è solamente la prudenza più stagnante
e quasi sempre dietro la collina è il sole
Ma perché tu non ti vuoi azzurra e lucente
ma perché tu non vuoi spaziare con me
volando contro la tradizione
come un colombo intorno a un pallone frenato
e con un colpo di becco
bene aggiustato forato e lui giù giù giù
e noi ancora ancor più su
planando sopra boschi di braccia tese
un sorriso che non ha
né più un volto né più un'età
e respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini
ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini
e più in alto e più in là
se chiudi gli occhi un istante
ora figli dell'immensità
Se segui la mia mente se segui la mia mente
abbandoni facilmente le antiche gelosie
ma non ti accorgi che è solo la paura che inquina e uccide i sentimenti
le anime non hanno sesso né sono mie
Non non temere tu non sarai preda dei venti
ma perché non mi dai la tua mano perché
potremmo correre sulla collina
e fra i ciliegi veder la mattina che giorno è
E dando un calcio ad un sasso
residuo d'inferno e farlo rotolar giù giù giù
e noi ancora ancor più su
planando sopra boschi di braccia tese
un sorriso che non ha
né più un volto né più un'età
e respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini
ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini
e più in alto e più in là
ora figli dell'immensità

domenica 7 settembre 2008

Serata musicale con gli SPS



Secondo giorno della festa dell'Oratorio:

serata con gli SPS (Sempre Più Stravolti)

Purtroppo la pioggia li ha sorpresi dopo solo mezz'ora dall'inizio. Peccato!
Tutto sospeso!

Bravi comunque per quel poco che abbiamo potuto sentire!


E io e Giulio siamo
orgogliosi del nostro Zac!
(Lo vedete sullo sfondo con la chitarra? La foto non è per niente bella, ma si dovrebbe riconoscere)

mercoledì 3 settembre 2008

Che cosa vuol dire questo cartello?


Guardatelo bene!

Noi abbiamo scoperto oggi il suo significato.

lunedì 1 settembre 2008

La via del sacrificio

...La realtà è forse che siamo diventati sempre più vulnerabili di fronte alla sofferenza e il nostro senso del sacrificio si è eticamente volatilizzato. Gesù Cristo ci ha insegnato la "via della vita", lui che si è dichiarato senza alcuna esitazione Verità, Vita e Via. C'è un guaio per tutti coloro che vorrebbero una vita senza problemi: la Via, che è Gesù stesso, si presenta come una strada stretta, disagiata, piena di ostacoli, una via dove molti - troppi?- non hanno alcuna voglia di entrare. Lui l'ha percorsa fino alla croce e, lo vogliamo o no, ci ha lasciato un esempio perché ne seguiamo le orme...
(tratto da un Bollettino Salesiano)